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sabato 9 febbraio 2013

Si è costituito un comitato di Cittadini che si oppone all' insediamento del campo da golf nella Riserva di Fondotoce:
e le ragioni solo molto serie.

L' appello che abbiamo lanciato nel nostro articolo del 28 gennaio u.s. contro il rischio di insediamento di un campo da golf nella Riserva di Fondotoce è stato raccolto: Cometa è entrata a far parte, insieme a Cittadini, altre Associazioni, professionisti, docenti universitari e amministratori pubblici, del "Comitato per la Tutela e la Valorizzazione della Riserva Naturale Speciale del Fondo Toce" che si è prontamente costituito per lottare contro questa prospettiva. Alla costituzione del Comitato, che si allarga di giorno in giorno, è stato dato largo spazio anche sui media locali.

Cometa invita tutti i suoi Amici, aderenti e simpatizzanti a diffondere il volantino allegato a questa notizia. Perché qui non si tratta di un singolo animale maltrattato (la qual cosa continua comunque a ferirci profondamente) o di un danno al paesaggio, anche se entrambe questi fatti saranno conseguenze della costruzione del campo da golf, ma della salute di un' intera comunità.

Chi pensasse che che la nostra preoccupazione è esagerata o fuori luogo può dare un' occhiata all' interessantissimo volume "Metodologie di analisi per l’individuazione di relazioni tra esposizione a prodotti fitosanitari e salute degli operatori di settore", che si può scaricare dal seguente link:

http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/pubblicazioni/metodologie-di-analisi-per-lindividuazione-di-relazioni-tra-esposizione-a-prodotti-fitosanitari-e-salute-degli-operatori-di-settore

oppure chiedere via e-Mail al Comitato, all' indirizzo
proriservafondotoce@gmail.com

Questo volume, redatto a cura del' ARPAV, l' Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto, e come tale del tutto super partes, raccoglie centinaia di studi epidemiologici di elevato valore scientifico (quelli ritenuti meno significativi sono stati scartati a priori) che mostrano la correlazione tra l' insorgere di malattie e l' esposizione ai fitofarmaci; e di fitofarmaci per mantenere il bel verde di un campo da golf se ne usa una quantità esagerata.

Per chi non volesse leggerselo (attenzione: anche se si tratta di un testo molto rigoroso, è redatto in un linguaggio del tutto comprensibile anche ai non specialisti) riportiamo qui solo qualche dato che dovrebbe far riflettere sul' uso dei fitofarmaci (tralasciamo di indicare le fonti dei dati, che si possono trovare nella bibliografia del volume citato):

- l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima per l’anno 2000 la mortalità dovuta a a pesticidi intorno a 315.000 casi all' anno;

- nei maschi è stata evidenziata un’associazione tra esposizione a pesticidi organofosforici e aneuploidia del cromosoma sessuale nello sperma e tra disfunzione erettile ed esposizione a fitofarmaci;

- fra le donne che avevano lavorato con i diserbanti nei 2 anni prima del tentato concepimento è stato trovato un rischio aumentato di sterilità;

- 11 ricerche su 11, condotte in Stati Uniti, Canada ed Europa hanno mostrato un aumentato rischio di tumori cerebrali nei soggetti esposti ad antiparassitari;

- altri studi riportano una correlazione significativa tra esposizione ad antiparassitari ed insorgenza del cancro della prostata, del tumore del rene, del tumore della mammella e del tumore del pancreas;

- un significativo eccesso delle frequenza di leucemie è riportato da 16 studi, alcuni dei quali condotti proprio su soprintendenti di campi da golf;

- 7 su 10 studi che trattano l' argomento mostrano associazioni positive fra esposizione a fitosanitari e sviluppo fetale alterato;

- 9 di 11 studi che trattano l' argomento hanno trovato associazioni positive tra esposizione a fitosanitari e la morte del feto. In uno studio condotto in agricoltori canadesi, l’esposizione prima del concepimento era associata con aborti nel primo trimestre di gravidanza, mentre l’esposizione dopo il concepimento era associata con aborto spontaneo tardivo;

- in uno studio dalle Filippine il rischio di aborto spontaneo è apparso 6 volte maggiore nelle famiglie di agricoltori che facevano un uso pesante di antiparassitari in confronto alle famiglie di agricoltori che usavano un approccio integrato contro i parassiti (che comporta una riduzione dell’uso di fitosanitari);

- diversi studi riportano casi di insorgenza di leucemie in bambini i cui genitori avevano usato insetticidi nel giardino e sopra piante d’appartamento (per inciso: il creando campo da golf confinerebbe proprio con l' asilo di Fondotoce). Il periodo di esposizione più cruciale si osservava durante la gravidanza; periodi critici erano anche il periodo pre-concezionale, prenatale e post-natale.

E abbiamo trascurato fin qui effetti non estremi, quali disturbi dermatologici cronici, disturbi neurologici e malattie neurovegetative, effetti sul sistema immunitario ed endocrino, difetti alla nascita dei figli di soggetti esposti, alterazioni della fertilità e dello sviluppo fetale e via dicendo; tutti fenomeni correlati positivamente con l' esposizione ai fitofarmaci.

Non vi è poi da credere che un uso più modesto di antiparassitari sia scevro da pericoli: è stata fatta l' ipotesi che le basse dosi di pesticidi di tipo ED non sarebbero in grado di attivare i normali meccanismi di detossificazione dell’organismo, pur conservando la capacità di interferire negativamente sullo sviluppo, soprattutto nel corso dell’embriogenesi.

Bene, ora sappiamo cosa rispondere a chi ci dirà che il campo da golf creerà posti di lavoro: certamente, ma forse conviene pensare da subito ad allargare il cimitero!

Finora ci siamo concentrati sui danni che l' uso degli antiparassitari necessari al mantenimento dei campi da golf provocano, in generale, alla specie umana. Per quanto riguarda l' ambiente si può parlare di totale eliminazione della "naturalità": allegato al nostro articolo del 14 dicembre 2012 è possibile trovare il rapporto che l' ARPA Piemonte ha rilasciato proprio in relazione al sito di Fondotoce, in cui si denuncia che l' insediamento del campo provocherebbe la pressoché totale estinzione della flora e della fauna che caratterizzano l' ambiente, con danni irreversibili anche agli animali che attualmente utilizzano l' area come punto di appoggio durante la migrazione o come zona di svernamento. In sintesi, per citare testualmente il rapporto ARPA: "la completa eliminazione del' ecosistema", un ecosistema talmente prezioso da essere riconosciuto internazionalmente come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), meta di ricercatori che da tutti i paesi europei vengono a soggiornare a Fondotoce proprio per studiare questo ambiente, che la natura ha costruito in centinaia di anni e che, una volta distrutto nel solo interesse di un palazzina locale, nessuno potrà mai ricostruire.

Se poi qualcuno pensasse che tutto ciò sono fisime di un Comitato costituito da un gruppo di vecchi rompicoglioni che fanno casino solo per impedire - per qualche contorta e oscura ragione nota solo a loro - lo sviluppo della "capitale dei laghi", vada a vedersi il sito http://www.antigolf.org dove potrà scoprire che esiste un vasto movimento internazionale antigolf, che in Svizzera il WWF e altre associazioni militano sulle stesse nostre posizioni (e per le stesse ragioni), che in un comune del' Alto Adige esiste una forte resistenza ad installare un campo da golf in un' area protetta, che il campo di Is Arenas, in Sardegna, è stato cancellato da una sentenza della Corte Europea, ampiamente confermata dal TAR sardo.

Troverà anche una frase di Winston Churchill: "Il golf è il modo migliore per rovinare una bella passeggiata in campagna". Ed è proprio quello che vorrebbero fare da noi.


Nella fotografia che apre l' articolo: il campeggio alla foce del fiume. Adesso vi si stanno costruendo palazzine di quattro piani. Al di là dello sfregio al paesaggio, cosa succederà quando il lago esonderà? (e capita spesso)

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